PASQUA DI BELLEZZA A PERUGIA. LA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA TRA PERCORSO TRADIZIONALE E NUOVE MOSTRE.
LA BELLEZZA STUPISCE E CONFORTA. La creatività e l'arte emozionano e regalano lo stimolo per andare avanti, sempre. Tra arte e scienza, tra colori e sacre immagini, tra creatività allo stato puro, l’ Arte invade Perugia in questa Pasqua di “resurrezione”. E che sia per noi un vero resurrexit dopo la lunga scia di calamità naturali.
LA NOSTRA GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA, a Perugia in corso Vannucci, in questi giorni e sino al 4 giugno, moltiplica le mostre e gli allestimenti, mantenendo anche il percorso espositivo cronologico tradizionale delle 40 sale, tutte collocate all’interno del Palazzo dei Priori.
PERCORSO ESPOSITIVO CRONOLOGICO TRADIZIONALE. Una delle più ricche raccolte d’arte in Italia, dal XIII al XIX sec., con opere di Duccio di Boninsegna, Benedetto Bonfigli, Bartolomeo Caporali, Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Benozzo Gozzoli, Piero della Francesca, Pinturicchio, Perugino, Orazio Gentileschi, Pietro da Cortona, Gian Lorenzo Bernini e altri. Oltre 3000 opere tra dipinti, sculture, ceramiche, tessuti e oreficerie, che documentano sette secoli di storia e di cultura italiana. E dal 2015 con l’acquisizione della Collezione Martinelli oltre 100 opere del Barocco romano. Apre la Sala cronologica tradizionale la statua in terracotta policroma dell’ “Annunciata”, scultura di Jacopo della Quercia dei primi anni del Quattrocento, portata in salvo dal Museo della Castellina di Norcia. Al centro della Sala principale della Galleria, la vergine di Norcia priva delle braccia, sembra emanare quella forza e tenacia della sua terra e dare il benvenuto ai turisti che verranno a visitarci.
NELLE SALE ACCANTO inizia la mostra “ Tra arte e scienza” dedicata a Baldassarre Orsini (1732-1810), figura illuminata di studioso settecentesco. Pittore, architetto, accademico studioso della civiltà etrusca, autentico protagonista non solo della vita perugina, ma anche del suo tempo, il secondo Settecento italiano. Circa 140 sono i pezzi esposti, molti rari e inediti, comprendenti disegni, libri, dipinti, documenti e manoscritti provenienti da diverse istituzioni e distribuiti in quattro sezioni: L’uomo e il suo tempo, che racchiude le tracce della sua biografia; I principi dell’arte pittorica, sulla sua attività di artista, teorico e critico delle Belle Arti; Gli strumenti della formazione accademica , trattati, compendi dizionari e saggi degli allievi dell’Accademia del Disegno; Gli studi antiquari, una raccolta di dissertazioni sulle antichità etrusche dell’Umbria e su monumenti leggendari come la Tomba di Porsenna, della quale sono esposti sia un plastico che una restituzione virtuale. Un grande lavoro di squadra lungo e accurato cui hanno partecipato oltre la nostra Galleria Nazionale dell’Umbria. la Fondazione Ranieri di Sorbello, il Comune di Perugia con la Biblioteca Augusta, l’Accademia di Belle arti “Pietro Vannucci” di Perugia, l’Accademia Etrusca e il Comune di Cortona. E grazie al progetto scientifico e il coordinamento di Cettina Lenza, ordinario di Storia dell’architettura presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, illustrato con dinamico vitalismo, e sapienza unita a passione e chiarezza scientifica: “ una mostra che possa parlare al visitatore e rendergli vivo e vivace quel tempo e la figura di questo intellettuale settecentesco”.
LE PROSSIME SALE, rese moderne da un flusso dinamico di lievi saliscendi, illustrano con gigantografie e altro materiale le geniali interpretazioni di Federico Seneca (1891-1976), nella mostra “Segno e forma nella pubblicità”. L’esposizione, curata da Marta Mazza, direttore del Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso e da Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del M.a.x. museo di Chiasso (Svizzera), presenta oltre 300 pezzi fra manifesti, pieghevoli, locandine, cartoline, illustrazioni di copertina, bozzetti preparatori, insegne, cartelli, libri, riviste provenienti dal Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, dalla Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli - Castello Sforzesco di Milano, dal Museo Ettore Guatelli di Ozzano Taro Collecchio, e da numerose collezioni private, tra cui quella degli eredi. Le opere raccontano l’intero percorso creativo di Federico Seneca, dal liberty all’art déco al futurismo, per giungere sino alla modernità con la sintesi grafica delle forme accompagnata da suggestioni tipografiche. Sono anche in esposizione i fantastici bozzetti scultorei in gesso (20x40 cm ca.) che Seneca creava per dare forma alle figure che animavano la sua pubblicità. Gli incontri durante il periodo bellico, forieri di spunti creativi, saranno con Gabriele D’Annunzio, con Francesco Baracca, Francesco De Pinedo, Gerardo Dottori e Luigi Fontana (fondatore di Fontana Arte), con cui Seneca stabilisce una profonda amicizia. Il forte legame con Perugia testimonia anche il ruolo che ebbe come responsabile dell’ufficio pubblicità della neonata impresa Perugina. È in questo ambito che crea il logotipo disegnato per la creazione dei “Baci” Perugina e i loro “cartigli”, i tipici bigliettini che accompagnano i celebri cioccolatini e di cui scrisse alcuni testi. Per la Buitoni, di cui divenne dal 1925 direttore dell’ufficio pubblicità, elaborò l’efficace manifesto pubblicitario della “pastina glutinata”. E ancora trasferitosi negli anni ‘30 a Milano, troviamo i suoi interventi per Talmone, Stipel, la prima compagnia telefonica italiana, Rayon, Amaro Felsina Ramazzotti, Cinzano e nel dopoguerra il sorprendente” gatto selvatico” con il quale vince il concorso indetto da Enrico Mattei per pubblicizzare Agipgas, il gas liquido italiano. Una mostra coloratissima e ricca di intuizioni, uno stile di pubblicità legato al bello artistico, al dinamico, alla sostanza legata a una forma esplicativa un contenuto sempre in progress. E dalle finestre di questa sala espositiva di Palazzo dei Priori, dove la Galleria nazionale è ubicata, si gode l’emozionante affaccio sulla nostra Piazza grande con la superba Fontana Maggiore creazione dell’intelligenza medievale di Fra’ Bevignate e della architettura dei Pisano.
GALLERIA NAZIONALE DELL’UMBRIA
PERUGIA, PALAZZO DEI PRIORI, CORSO VANNUCCI, 19
Percorso espositivo tradizionale. Da novembre a marzo: da martedì a domenica 8.30-19.30
chiuso tutti i lunedì e il 25 dicembre. aperto 26 dicembre, aperto 1 gennaio con il seguente orario 11.00 - 19.00
Dal 4 aprile al 31 ottobre: aperta il lunedì dalle 12:00 alle 19:30, dal martedì alla domenica dalle 8:30 alle 19:30 (la biglietteria chiude sempre alle 18:30).
Baldassarre Orsini: Tra arte e scienza sino al 4 giugno 2017
Federico Seneca: Segno e forma nella pubblicità sino al 4 giugno 2017
marilena badolato