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PERUGINO E IL RINASCIMENTO IN BOTTEGA. MOSTRA A PALAZZO DELLA PENNA-PERUGIA. 29 OTTOBRE 2023 -28 GENNAIO 2024.

LA MOSTRA “Rinascimento in Bottega. Perugino tra i grandi della storia” legge il divin pittore in un modo insolito e affascinante.“In questa mostra è raccontato il paese Italia. Sono forti i valori simbolici, con opere d’ arte in cui tutti i protagonisti rivestono un ruolo in una storia nazionale della politica, dell’arte, della cultura, insomma tutto ciò che ha valore di civiltà. La mostra serve a focalizzare il grande patrimonio di artisti che hanno forgiato la nostra cultura e la memoria storica nazionale Il fenomeno delle botteghe è così importante e attraverso la sua lettura nell’ 800, scopriamo il valore tramandato. La mostra offre dunque una panoramica originale e approfondita sulle relazioni tra diverse epoche artistiche, evidenziando il ruolo fondamentale del Perugino nella storia dell'arte italiana. E non solo Perugino, ma tutti i nostri “grandi”. Non solo quindi quadri importanti, ma anche figure importanti della nostra storia. (Cristina Galassi, curatrice della mostra, direttore della Scuola di specializzazione in beni storico artistici dell’Università degli Studi di Perugia )

 

 

IMPORTANZA della bottega del Verrocchio, da cui proveniva il Perugino, e delle varie botteghe del ‘400. “La bottega per Perugino era di fondamentale importanza. L’artista ne gestiva due, una a Firenze dove se ne contavano una quarantina, e una nel 1502 a Perugia, presso la Piazza del Sopramuro, per rispondere alle numerose commissioni. Partendo da questa premessa, si volge lo sguardo alle scuole degli artisti più famosi del Medioevo e del Rinascimento, incontrando personalità di grandissimo livello come Raffaello, Michelangelo, Tiziano e Leonardo. Il tutto filtrato dallo sguardo dei pittori del romanticismo dell’Ottocento: i dipinti infatti vanno dal 1820 al 1880, concentrati nel momento dell’Unità d’Italia a dare maggiore sostanza e visibilità alle celebrazioni. E appare quasi una mostra in 3 dimensioni per la profondità della storia, per il contesto dove germoglia e per le vicende della nostra città. Vi è infatti anche “tanta Perugia” con il Collegio del Cambio, con la Mercanzia, con l’Accademia di Belle Arti”. (Francesco Federico Mancini, curatore della mostra, ordinario di Storia dell’Arte moderna Università degli Studi di Perugia)

 

 

SONO 40 LE OPERE, "provenienti da alcuni dei più prestigiosi musei nazionali, come gli Uffizi o la Reggia di Caserta, che presentano al visitatore una visione nuova dell'arte peruginesca, basata sul tema della “bottega dell'artista”, una scuola che nasce nel Medioevo con Giotto e si consolida nel Rinascimento con Perugino. E una ventina delle opere sono state anche oggetto di restauro. La mostra è stata possibile grazie anche all’impegno della Unità operativa cultura guidata da Maria Luisa Martella". (Leonardo Varasano, assessore alla Cultura Comune di Perugia)



 

VISITABILE dal 29 ottobre al 28 gennaio 2024 presso il Museo civico di Palazzo della Penna, è organizzata dal Comune di Perugia, assessorato alla Cultura, in partenariato con l’Università degli Studi di Perugia, la Fondazione Perugia, il Nobile Collegio del Cambio e con il contributo del Comitato per il Quinto Centenario della morte del pittore. Come sponsor l'azienda Connesi. Il bel catalogo è opera di Aguaplano.





marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato