PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI: ANNA BONAIUTO LA BELLE JOYEUSE
Teatro delle idee, dell’intelligenza, dello spirito critico, ma anche della passionalità, questo di Anna Bonaiuto. Storia e biografia insieme. Storia e sentimento. Teatro-donna.
Cristina Trivulzio, principessa di Belgioioso, eroina risorgimentale, intellettuale brillante, stravagante, interprete di un risorgimento libertino e liberale. Voce dissonante appassionata moderna. Una donna insomma del tempo e di tutti i tempi.
Spettacolo di ricordi, visioni, emozioni, nostalgia, tutto filtrato da dolcezza e tenerezza.
Assolo in scena, solo una sedia a rappresentare la storia e il mondo.
La storia è quella del nostro Risorgimento, con i personaggi che l’hanno fatto, ma visti da una angolazione diversa, più intima, di chi ha giudicato, ha chiacchierato, ha criticato, e in fondo poco compreso l’animo di questa donna. Le scene si ripetono e ogni tanto si interrompono per un attimo, per dare il tempo all’attrice di respirare dopo l’incessante flusso di pensieri e parole.
L’infanzia, lei piuttosto gracile, le ricorda il profumo di rose, profumo della cipria della mamma. Poi improvvisa la scoperta dell’epilessia, il “ mal caduco” come veniva chiamato. Sarà un convivere con uno sciame di farfalle in gabbia.
Il matrimonio poi con il principe delle favole, Emilio di Belgiojoso, lei sedicenne, sogno che si infrange sui continui tradimenti di lui e sulla malattia, la sifilide, ad appena vent’ anni, che la porterà a curarsi sempre da allora in poi. Separazione, ben presto, e cominciar a girare di nero vestita, per la morte di un sogno. Destino da vivere: né moglie, né madre. In più povera, privata di tutti i beni.
Poi la fuga a Parigi, braccata dagli austriaci, ma Parigi finalmente era mia, il sogno di sempre, e gli incontri con scrittori, poeti, musicisti, intellettuali e con gli esuli italiani nel suo salotto letterario parigino. Poerio Gioberti Tommaseo Carlo Pepoli e Liszt Chopin Debussy La Fayette Ah, La Fayette! Con lui in cucina era un disastro. E loro, a lor volta “ Questa donna ci inquieta come un mistero..” “Quello sguardo dei suoi incredibili occhi…” “ E’ una cortigiana che è anche un’intellettuale…” “Quella milanese verdastra…”
In realtà questa donna rappresenta l’ARTE DELL’EFFETTO.
Amori? Il marito un sogno infranto, ma sarà lui e il suo nome Emilio, quello che ritornerà più spesso e il veramente amato insieme alla attesa figlia Maria.
Scrittrice di saggi, trattati, lettere, di appelli ufficiali e ufficiosi. Congiure, simpatie, fervore militante, fervore risorgimentale. Tornano i momenti storici con i nomi a noi noti, diversamente noti. Quel Pellico, uscito dalle carceri snocciolava poi rosai nei conventi… le 5 giornate di Milano e l’odiato Torresani, capo della polizia austriaca… la Repubblica Romana è un’altra cosa, per la quale è giusto morire…La Storia è falsa, la Verità non vive che un minuto…
Si copre la sedia con un drappo diverso, colorato, orientale: la Turchia, il sogno di ricominciare, in fuga con Maria e pochi amici, ricominciare con una azienda agricola. Poi il ritorno, l’agognato ritorno in Italia.
L’Italia ora è unita, pacificata, ma il popolo è povero e analfabeta, cosa capirà di questa unificazione e di questi governanti senza grandezza e senza innocenza..
Esce e rientra in scena dal buio. La bellezza si coltiva per tutta la vita, ci si distrae un attimo e la vecchiaia ci ha raggiunto. Non mi spaventa la morte: il titolo e il nome sulla pietra, sulla lapide, ma il corpo alla terra, voglio che rinasca qualcosa da me ogni primavera.
Non mi spaventa la morte, ma l’oblio
Essere ricordati, ché dopo la morte rimanga un ricordo, che i posteri possano trarre lezione di vita:
Da questa donna, Cristina Trivulzio di Belgiojoso, la Belle Joyeuse, passionale, intelligente, ribelle.
Da questa attrice, Anna Bonaiuto, passionale intelligente bravissima. Notizie curiosità aneddoti di quell’epoca, di quel mondo, linguaggio di oggi, straordinaria contemporaneità, una biografia universale di donna appassionata di ieri, di oggi, di sempre.
Certamente l’oblio non le coprirà.
Anna Bonaiuto La Belle Joyeuse Regia di Gianfranco Fiore 24 Gennaio 2012
Piccolo Teatro degli Instabili- Assisi Stagione Teatrale 2011-2012
Marilena Badolato maribell@live.it
Vogliano le donne felici ed onorate dei tempi avvenire, rivolgere tratto tratto il pensiero ai dolori e alle umiliazioni delle donne che le precedettero nella vita, e ricordare con qualche gratitudine i nomi di quelle che loro apersero e prepararono la via alla non mai prima goduta, forse appena sognata, felicità.
Della presente condizione delle donne e del loro avvenire, 1860 Cristina Trivulzio di Belgiojoso