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PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI ASSISI: AUGUSTO FORNARI, AMNESIE DI UN VIAGGIATORE SENZA BIGLIETTO

Uno nessuno centomila ritratti di quotidiani volti, diversi per dubbi certezze splendore e miseria, tanti personaggi per un assolo di tenera comicità, amara e gaia nello stesso tempo, lieve leggera e profondamente vera. Intelligente ironico allegro triste graffiante sarcastico impietoso scanzonato fustigatore di costumi. In scena solo con una giacca un cappello a cilindro un impermeabile un fiore  e una valigia piena di realtà e di speranze. Augusto Fornari inizia con Amnesia, è il suo nome, ed è così profonda che è il ricordo del non ricordo. Amnesia, talvolta si sta bene in sua compagnia: -…Amnesia per piccina che tu sia, ti prego non andare via…-canta.  Amnesia sarà smarrirsi in un treno, un lungo treno, che nessuno sa e si chiede dove arriverà, sinonimo della vita che corre e va sempre più veloce senza sapere dove andiamo, ognuno nel suo ruolo preso, e ognuno senza biglietto. Dove andiamo, chi siamo, il treno va e non abbiamo più una guida né  un’idea di dove stiamo andando…Verità vere: PENSIERO UNICO E QUINDI RASSICURANTE, DIREZIONE SUPPOSTA. Il personaggio seguente, riuscitissimo, una gag dietro l’altra, è ubriaco di tutto, Amnesia da vino, comicità estrema-… L’eroe dell’antichità era dotato della ubris che lo avvicinava al dio, mentre oggi l’eroe, il dio, ha la yaris, ed ecco allora spiegata la frase deus ex machina…-, storie del mito rivisitate per tante risate. O Amnesia sarà voler ignorare la burocrazia, quella buca della strada che lentamente quasi lo ucciderà, e nessuno in realtà  potrà aiutarlo,-…Ma, forse con una raccolta di firme o con un messaggino al costo di un euro…- Oppure l’ Amnesia da computer, come perdita della realtà, l’amore in chat, ma chi è veramente Lei, conosciuta chattando? Dopo il ristorante e il rapporto, come disfarsene?-… Il suo buon giorno con la voce da bambina- fanno sempre la voce da bambina- è in realtà una ceralacca per un amore appena nato?…- Non è un amore, ma solo un incontro, finito, con Gianna 71. Poi arriva il vero innamorato con la margherita in mano per Lei, ma è un innamorato in piena Amnesia di parole, non le trova più-…Mi hanno rubato le parole per farci i comizi, le mie erano parole belle, le hanno trasformate, abusate.  Mi hanno lasciato solo i fra, i ma, i se. Le mie parole saranno bandiere che sventolano al vento dell’amore, saranno soffici, morbide, saranno neve, saranno ossigeno, coraggio, saranno fiori, miele, gioco spensierato saranno tante bocche per baciarla…– Augusto Fornari, attore e autore di teatro, scuola di Proietti e di Ronconi, si sente, si vede, continua la serie di ritratti irresistibili. Dalla comicità all’amarezza che c’è sempre dietro. Termina con il maestro Zen , un Inzengnante della filosofia della rinuncia:-…Vorrei trasmettere a voi il senso della vita, ripetete ohm– e il pubblico esegue ohm…ohm, complice lo splendido Piccolo Teatro che annulla le distanze tra attore e pubblico che partecipa sostiene collabora-… ecco il vaso contenitore della vita, dobbiamo inserirvi vari elementi: le pietre- le cose essenziali la salute l’amore la famiglia; poi i piselli- le cose importanti, ma non essenziali, il lavoro la casa; poi la sabbia- le cose superflue, la macchina la piscina; per ultimo i liquidi-  un bicchiere di vino, che si espande rapidamente su tutto.- Ma attenti all’ordine da seguire: prima mettiamo sempre le pietre, perché altrimenti la sabbia, il superfluo, riempirebbe subito il nostro vaso colmandolo di inutili cose…E il vino?- Nessun problema, ci sarà sempre e in ogni luogo e momento lo spazio per un bicchiere di vino.- Termina così questa performance con un brindisi all’intelligenza e alla risata con un sano bicchiere di vino rosso. Perchè il riso e il vino fanno buon sangue, dicono. E’ un brindisi anche alla conclusione della Stagione teatrale 2011-2012 del Piccolo di Assisi e agli Artisti che ci hanno tenuto compagnia per tutto il lungo inverno.

Al prossimo anno. Ad Assisi. Grazie alla famiglia Angeletti.

AMNESIE DI UN VIAGGIATORE SENZA BIGLIETTO  di AUGUSTO FORNARI      Regia di MASSIMILIANO GIOVANETTI

Marilena Badolato      maribell@live.it

AUTHOR - Marilena Badolato