PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI- ASSISI: STAGIONE TEATRALE 2014-2015
La stagione teatrale del Piccolo Teatro degli Instabili si conferma densa di “tradizionali novità” , coinvolgenti “ duo” musicali, dinamici assoli, commedie esilaranti, con un unico denominatore comune: il teatro come “spazio magico”.
“Luogo della finzione, della meraviglia, ma anche della infinite possibilità dove le cose accadono in un incontro - confronto con gli altri. il teatro come luogo dell’anima abitato anche dall’esperienza concreta della relazione con gli altri. Dove perdersi e poi ritrovarsi.” Corinna Lo Castro.
“Sembri agitato, figlio mio. Lo stesso immenso globo e quello che racchiude si dissolveranno. Ma noi siamo formati con gli stessi elementi con cui sono fatti i sogni . Allora entrate e iniziate a sognare ( “La tempesta” di W. Shakespeare )
Si inizia il 14 novembre con UNO, NESSUNO, CENTOMILA, il celebre lavoro di Pirandello.“ Come ti vedo io non ti vedono gli altri, Sei sicura che io sia lo stesso che vedi tu? Con questo dilemma si apre questo “romanzo di lunga e elaborazione e assidua stesura”. Un testo-laboratorio, una officina, in cui tutte le ragioni poetiche pirandelliane si raffinano in forma di racconto di una voce. Non uno spettacolo, ma quasi una lettura ad alta voce dove la voce stessa spiega, appassionata, la scrittura, in quella pagina che diventa l’attuale palcoscenico
“Com’è gonfia la strada di polvere e vento, nel viale del ritorno… Ancora proteggi la grazia del mio cuore, adesso e quando tornerà l’incanto… per quando verrà il tempo..” (“Ovunque proteggi”. Vinicio Capossela)
Il 30 novembre TERRE sarà un appassionato concerto in ricordo di Sergio Piazzoli, punto di riferimento per la musica e la cultura in Umbria, recentemente scomparso. Uno spettacolo che rappresenta un assoluta novità, perché ha come protagonisti Patrizia Bovi, voce, e Ramberto Ciammarughi, pianoforte, entrambi di Assisi, diversissimi nel loro repertorio che quindi acquisterà nuova creatività. L’una studiosa di musica medievale e rinascimentale, l’altro di contemporanea e jazz, si incontreranno sul sentiero della reinvenzione e dell’esplorazione di nuovi territori.
“Prima di andar via mio padre ungeva le scarpe mie e dei miei fratelli con il grasso di balena, pensava che solo lui sapeva ungere le scarpe con quel grasso. Partiva per l’ascensione alle quattro del mattino…” ( “Lessico famigliare”, Natalie Ginzsburg)
PRIMA DI ANDAR VIA, lo spettacolo del 13 dicembre, racconta di una bella famiglia unita in una tranquilla cena familiare che si trasforma in tragedia a causa di un annuncio inaspettato. Padre e figlio, madre e figlia, sorella e fratello in un “viaggio” violento o tenero dentro le mille sfumature della psiche umana. Situazioni quotidiane che trascinano lo spettatore dentro le domande e i dilemmi dei protagonisti. L’amore si frantuma con violenza sia come sentimento che come affettività ,
“ Io sono profondamente cattiva, E che io sia cattiva è cosa necessaria, non per lo bene comune , ma per me stessa, per lo mio proprio accrescimento di vita. Ho gli occhi talmente cattivi che non posso guardarmi allo specchio , che mi spavento da sola…Ma a che serve la bellezza, se solo lo potere può piegare il mondo”.
LA DONNA SPAZIALE, OVVERO INCAUTE MANOVRE DI SOPRAVVIVENZA, sarà in scena nei giorni 17 e 18 gennaio, con Corinna Lo Castro e Daniele Prato, autori e protagonisti. In un giovedì del 2099 in una capsula spaziale c’ una donna, ed è sola. Prima che l’astronave madre la prelevi per ripotarla sulla terra, tanti sono i pensieri, episodi e personaggi che riaffiorano legati alla sua storia personale, con spiazzanti rivelazioni, ma il tutto mescolato sempre a quella autoironia che sarà l’unica strategia di sopravvivenza.
“La musica è la forma più pura e genuina e diretta di comunicazione. E’ pura grazia. La musica è una delle vie che portano al cielo “( T. Tasso). “ Ascoltatela, amatela, riveritela, e tenete la bocca chiusa” ( A. Einstein)
DUO, il 30 gennaio, è un incontro musicale prezioso tra Enrico Rava e Francesco Diodati. Diodati è un chitarrista moderno dal linguaggio personalissimo tra rock e folk rivisitati per sviluppare un linguaggio personale, con un brillante utilizzo di effetti elettronici. Rava con la sua tromba ambasciatrice del jazz nel mondo, ripercorre, in un affascinate duo con la chitarra di Francesco, tappe importanti della sua carriera musicale. Ne scaturiscono suggestione, malinconia, ironia.
“ Dimentica tutte queste storie, sono irrilevanti. In tutta questa confusione i personaggi veri siamo noi. Ragione o fantasia? Il mondo è ordine o mostruosità? Pessimismo o utopia? E con questi dilemmi si era dissolta la nebbia su Tebe.”
EDIPUS, il 19 febbraio, con Eugenio Allegri, presenta la tragedia euripidea tra mito e nuova elaborazione della storia. Tra le molte riscritture della vicenda questa di Giovanni Testori si evidenzia per la sua originalità. Egli infatti inventa l’ “italicano” un misto di lombardismi, francesismi, latinismi, creando una nuova interpretazione come storia, come forma e linguaggio. Un capocomico, lo “scarrozzante” cerca di mettere in scena una rappresentazione su Edipo in un piccolo teatro di provincia, ma, abbandonato dai suoi stessi attori, finirà per ricoprire tutti i ruoli “confondendo” la vicenda di Edipo con la sua personale di vita.
“ Segnali di fumo dal posacenere ….. Nelle ore più calde della giornata ogni essere vivente cadeva in un insano torpore… Quando venivo a Roma in treno occupavo un intero scompartimento così ero sicuro di viaggiare solo. Un giorno salì un gagà con la sua erre moscia, che si presentò. Allora io lo salutai sillabando, - Piacere, Benedetto Croce-…” (“ Racconti brevi” di Andrea Camilleri )
TADDRARITE, il 4 marzo, è la piena sicilianità. Le interpreti Luana Rondinelli, Claudia Gusmano, Anna Clara Giampino, sono tre sorelle che vegliano, secondo l’antica tradizione siciliana, il marito morto dell’una, cognato delle altre due. Ne scaturisce un vortice di confessioni in un esplosione di emozioni, in un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia , in una atmosfera quasi surreale. Passata la notte, l’anima del defunto ha finalmente lasciato la casa e il “nuovo silenzio” che avvolge le tre sorelle è ora più denso, con consapevole voglia di reagire e combattere, perché ogni donna non debba nascondersi e nascondere più.“ Una storia focosa, crudele, come la mia terra, Una storia vera di donne succubi, schiave, sciroccate, prese alla gola dalla morsa del destino che le accomuna, dalle lingue morse pur di non parlare ed evitare la vergogna…” Luana Rondinelli, l’autrice.
“ Per la fidanzata ha voluto un anello con uno zafferano così grande…Questa è la scintilla che fa travasare il vaso… Fa un caldo torrenziale, ma al meteo davano pioggia…Vi siete tutti alcolizzati contro di me… Siamo rimasti tutti torrefatti… Mi sono un po’ arrabbiato, ho perso tutto il mio self service …”
La stagione si chiude il 19 marzo con SCACCO PAZZO, una commedia in due atti ilare e allegra, se pur “agrodolce” che commuove e fa pensare, scritta e diretta da Vittorio Franceschi, con Paolo Triestino, Nicola Pistoia, Elisabetta De Vito. Nanni Loy nel 1991 ne firmò la regia e fu un grandissimo successo. Lo spettacolo vuole essere una “lezione di prosa”, che va recuperata al teatro, afferma l’autore Vittorio Franceschi. Due fratelli sono costretti, dopo un incidente, ad una grigia convivenza coatta dalla quale scaturiranno sogni dolori, speranze, involucri dell’anima. Una donna, arrivata lì quasi per caso, per un momento sembra colorare la loro vita, ma…
E inoltre al Piccolo Teatro degli Instabili Corsi di recitazione, “ La comicità e altri kit di emergenza”- Laboratori sulla commedia, a cura di Corinna Lo Castro con la collaborazione di Daniele Prato. E ancora workshop e seminari di scrittura e recitazione cinematografica, reading letterari, serate a tema, presentazione di libri, rassegne, conferenze e dibattiti, matinée per le scuole.
PICCOLO TEATRO DEGLI INSTABILI- ASSISI
STAGIONE TEATRALE 2014-2015- LO SPAZIO MAGICO
IL PICCOLO TEATRO DEGLI IINSTABILI – ASSISI da sempre sotto la guida e la passione della famiglia Angeletti. Direzione artistica: Associazione culturale “ Gli Instabili”
marilena badolato 30 ottobre 2014 foto di marilena badolato