PIU’ BELLA TODI SOTTO IL SOLE MEDIEVALE DI ARCUS TUDER.
PIU' BELLA TODI, complice la luce di un sole splendente che vivifica i colori di un Medievo che esplode nelle bandiere, nei gonfaloni, nelle pietre dei palazzi, nei vestiti di messeri e madonne, nei profumati mercati di spezie e frutta antica- gelso bianco, amarene, visciole, fichi dottati- di “zuccharo” rivestita.
SU IN ALTO con l’ascensore inclinato che sale tra il vede sovrano, verso l’immensa Piazza del Popolo, un gioiello che incastona a sé i tre palazzi della storia- del Popolo, del Capitano e dei Priori- e il Duomo con scalinate immense per sedere e guardare, adesso, bandiere che volano al cielo e costumi vivaci del rosso e del bianco, nel racconto di un giorno di festa qui a Todi la bella.
E IN BASSO gli Arcieri esperti maestri dell' Arco Storico Tradizionale, si sfidano per vincere il XIII Torneo Arcus Tuder Anno Domini MMXXIII, valido per il campionato nazionale, tra gli spettacoli e le tenzoni di oggi. Ed Ettore Bertoldi ancora una volta vince.
TURISTI, tanti a godere del sole e dell’azzurro del cielo e di gare di un Medioevo ancora sentito. Tanti a girare per Todi guidati da esperti che ne narrano l’antica storia e il mito e le presenze romane ovunque nella città sotterranea di pozzi, di antiche cisterne che portavano l’acqua, bene prezioso, quassù. E ancora in Piazza tra leccornie dolci e salate, bis-cotti impastati dal miele e dal vino ippocrasso e profumate composte e liquori che nei nomi parlano di perizie monastiche.
E DANZE e musici e tamburini scandiscono il ritmo di caroselli variopinti. Qui a Todi la bella.
marilena badolato