POLVESE, ISOLA DEL NATALE, L’ISOLA CHE C’E’
L’isola di per sè è affascinante: è il paese che non c’è, è infatti sull’acqua, confini labili fluttuanti, confini di fantasia. L’isola non esiste se non per il mare che la circonda. Non è luogo, non ha una propria fisionomia, la prende dall’acqua. L’isola-utopia diventa allora simile al luogo che la circonda, a quell’acqua che la delimita e le dà una forma, la stessa acqua che la libera da ogni vincolo terraneo, da ogni storia da ogni nomos che al luogo possa riportare. E’ una creatio ex nihilo, l’ossessione-creazione di un’ altra terra. Nel suo spazio “ aperto” ancora tutto si può scrivere. E quest’anno, come per magia, qui si è scritta la storia del Natale. Si è fermato qui Babbo Natale. Questo lembo di terra è un irresistibile richiamo dell’acqua, sia lago, mare, oceano. È diventato irresistibile richiamo natalizio per migliaia di visitatori, famiglie, bambini che hanno gremito le sue sponde in questi giorni di festa. Progetto: stimolare la creazione di immagini positive a partire da utopie possibili. Ricerca: esigenza di una realtà migliore, spazio mentale di libertà, mai fuga, ma anzi scavo per trovare le possibilità oggettive insite nel reale. Utopia come realtà virtuale? Non esattamente. La realtà virtuale è una realtà diversa, esplora il campo di ciò che è impossibile nella realtà effettuale, ma è semplicemente possibile e normale nella realtà virtuale. L’utopia invece è pura immaginazione senza nessun confine. L’isola-utopia di Oscar Wilde, l’isola come mèta da raggiungere, realtà da superare, una volta raggiunta, per guardare sempre oltre… “ Una mappa del mondo che non riporti l’isola di Utopia, non merita nemmeno uno sguardo. Poiché tralascia una regione a cui l’Umanità tende sempre. E quando vi approda guarda fuori e, scorta una regione migliore, vi fa vela. Il progresso è la realizzazione delle utopie”.
Che poi sarebbero i sogni. I nostri sogni.
Quest’isola allora esiste con i suoi percorsi presepiali, i mercatini di strenne di artigianato e gastronomia, i cori, i canti natalizi, i concerti, i fuochi pirotecnici per festeggiare l’anno che verrà, sicuramente splendidi visti dall’acqua, che dona magici riflessi argentei. Isola di fiaba per tutti i bambini, con il traghetto che conduce, in una mini-crociera natalizia, verso un piccolo lembo di terra limitato, ma straordinariamente e fantasticamente esteso, perché senza confini, per stare tutti insieme stretti stretti, per sentirci tutti più vicini e meno soli. Per sognare.
E’ l’Isola del Natale, la Polvese, l’isola che c’è.
L’ALBERO, IL PRESEPE, LA MUSICA, LA STELLA
ISOLA POLVESE- PROVINCIA DI PERUGIA-
17 dicembre – 6 gennaio 2012
Marilena Badolato maribell@live.it