PREMIO REGIONALE “ORO VERDE DELL’UMBRIA” 2018.
UNDICI MILIONI di ettari di oliveto vestono di verde e salubrità i cinque continenti e queste stime continuano a crescere. Un aumento incoraggiante poiché l’olivo infatti assorbe più CO2 di quanto gas effetto serra venga immesso nell’atmosfera durante il processo di produzione. Il COI ha certificato che per un litro di olio extra vergine di oliva, il rapporto è di oltre 10 ad un 1 a favore dell’ambiente e della sostenibilità.
IN ITALIA esiste un patrimonio straordinario di oltre 500 cultivar diverse, solo in Umbria sono ben 38, e tutto questo grazie alla tenacia, alla passione, all’impegno, alla conoscenza di olivicoltori, produttori e frantoiani che hanno deciso di continuare o di iniziare a investire sull’olio come eccellenza. Un rinnovamento del settore agricolo e olivicolo in cui si stanno molto impegnando donne e giovani, protagonisti di un fenomeno che può chiamarsi a ragione un vero e proprio “Rinascimento dell’olio extravergine d’oliva italiano”.
L’ ASPETTO IDENTIFICATIVO dell’ Umbria con la pianta dell’ ulivo è dovuto sicuramente alla cura, alla conservazione e all’amore per il proprio territorio. La nostra regione comprende alcune principali cultivar: Frantoio, Moraiolo, Leccino, Dolce Agogia, San Felice, e alcune varietà minori: Nostrale di Rigali, Borsciona, Morcona, Pendolino. E per valorizzare proprio la qualità dell’olio extravergine di oliva regionale, nasce nel 2000 il Premio “ Oro verde dell’Umbria” per i migliori oli a Denominazione di Origine Protetta. Un premio che negli anni ha visto aumentare la qualità degli oli partecipanti grazie a un miglioramento produttivo delle imprese e che attesta oggi l’Umbria tra le cinque migliori regioni italiane per la produzione di olio. La Denominazione di Origine Protetta Umbria comprende cinque menzioni geografiche: “Colli Amerini”, “Colli Assisi-Spoleto” , “Colli del Trasimeno”, “Colli Martani” e “Colli Orvietani”.
IL NOSTRO OLIO ha “un colore che varia dal verde intenso al giallo dorato, dal profumo complesso ed elegante, con ampi sentori di erbe di campo, carciofo e cardo selvatico, con un’appagante nota balsamica e un perfetto equilibrio tra amaro e piccante”. Le differenti cultivar e le escursioni termiche dovute al clima continentale presente in tutta la regione, rendono il DOP Umbria un olio ricco di impronta e di sostanze fenoliche.
HANNO PARTECIPATO AL CONCORSO “Oro Verde dell’Umbria 2018”, 32 Imprese (26 nella provincia di Perugia e 6 in quella di Terni), con etichette DOP ed Extravergini: in particolare 17 gli oli DOP e 15 gli Extravergini.
I MAGNIFICI 7 che si sono imposti nel Concorso regionale “ Oro Verde dell’Umbria” 2018 indetto dalle Camere di Commercio di Perugia e Terni:
1 classificato con la DOP UMBRIA - Colli Orvietani - l’ olio Poggio Amante, dell’Azienda Ranchino Eugenio di Orvieto
2 classificato con la DOP UMBRIA - Colli Assisi Spoleto - l’olio Marfuga Riserva, dell’Azienda Agraria Marfuga di Campello Sul Clitunno
3 classificato con la DOP Umbria Colli del Trasimeno - l’olio Batta, di Batta Giovanni di Perugia
LA Menzione speciale olio biologico va all’Azienda Agricola Le Pietraie di Città di Castello
IL Premio Piccole Produzione va ad Agricadd, società Agricola di Giano dell’Umbria con la DOP Umbria Colli Martani
IL Premio Qualità ed Immagine, in ricordo del prof. Montedoro, va all’Azienda Agricola Pelagrilli di Monteleone d’Orvieto
IL Diploma Gran Menzione per l’olio extravergine va all’olio Costa del Riparo, dell’azienda Agraria Viola di Sant’Eraclio di Foligno
DALLA edizione dell’ “Oro Verde dell’Umbria" 2018 ottengono il lasciapassare per partecipare alle finali del Concorso nazionale “Ercole Olivario” – in programma a Perugia il prossimo 7 aprile - per la categoria DOP: Ranchino Eugenio; Azienda Agraria Marfuga, Batta Giovanni; Monini spa; Azienda Agraria Viola; Agricola Le Pietraie e Frantoio Pistelli Enzo; per la categoria EXTRA: Azienda Agraria Marfuga; Azienda Agraria Viola e Società Agricola Stoica.
“Erano strade antiche del vino e del sale, dell’olio e del grano. Sotto la protezione della dea Leucthtea protettrice dei marinai e degli stranieri, che soprintendeva i commerci via mare”.
marilena badolato