RASSEGNA INTERNAZIONALE DELLA BIRRA ARTIGIANALE A FOLIGNO:” COTTA O CRUDA…MAI NUDA”
“ Cerco l’assoluto, ma mi accontenterei di una buona birra”. Così il grande Woody Allen ci racconta il “ mondo birra” e la sua capacità evocativa di situazioni, ambienti, profumi, colori legati ad un momento ad un pensiero ad un gusto. Lager, pils, trappiste, blanches aromatizzate, birre per tutti i gusti e per ogni momento. La birra è fatta per quell’attimo in cui la beviamo. Per quel desiderio del momento ci regaliamo la birra più giusta.
Birra e birra. Nel 2011 l’Italia ha guadagnato 7 milioni di estimatori arrivando in totale a quota 36 milioni di appassionati bevitori. La preferita è la chiara- gli uomini, si sa, preferiscono le bionde- anche perché è la più bevibile, leggera da pasto, ma anche così gradevole da fuori pasto, fresca, d’estate si beve in un attimo. La birra è entrata a far parte del gusto italiano, consumata spesso a casa, ha un suo posto fisso ormai nel nostro frigo, e va a nozze con la nostra pizza, da sempre, ma oggi anche con i piatti blasonati degli chef. In Italia insomma stiamo andando a tutta birra, e quella artigianale va alla grande, rappresentata da medie e piccole breweries italiane. Birre nate dalla passione di produttori vivaci entusiasti e curiosi del mondo, scommettitori che hanno iniziato a produrle spinti dalla voglia di berle.
Tante kermesse sulla birra in questa estate italiana, tutte utili e importanti per parlare di birra e gustare birra.
Non ultima a Foligno la manifestazione “ Cotta o cruda…mai nuda! ”, Rassegna Internazionale della Birra Artigianale, organizzata dalla Confesercenti di Foligno e ideata dalla sua presidente Cristiana Mariani. Birra lungo le vie, mai nuda perché degustata con stuzzicanti preparazioni e a vestire, come lungo serpentone, le vie della città umbra. Salumi e formaggi tipici, la classica pizza, ma anche, con l’apertura internazionale, wurstel e crauti e una gigantesca paella catalana. Senza dimenticare il cioccolato, che da noi in Umbria gioca in casa.
Mi dirigo verso gli stand umbri.
Deliziose creme ai legumi accompagnano le birre artigianali dello stand dei Mastri Birrai Umbri: le assaggio tutte la Cotta 21 Bionda, al nostro farro, colore biondo velato, dolcemente fruttata; la Cotta 37 Rossa, malti tostati, luppoli nobili e anche cicerchia, aroma di caramello e scorza di arancia, è la mia preferita; la Cotta 74 Scura, con la nostra lenticchia insieme ai malti selezionati tostati e torrefatti, dalle note cioccolatose. Il Mastro birraio cortesemente per ogni birra elenca gli abbinamenti, stuzzichini molto personalizzati e gustosi.
Procedo oltre la Piazza e sono alla Microbrewery Camiano di Montefalco: assaggio la Mega Porter, la più aromatica, gradevolissimo bilanciamento di malto tostato e aroma cioccolato. L’impianto del birrificio, unico nel suo genere, è stato progettato dal birraio Thomas per fiori di luppolo interi, al posto dei pellet di luppolo macinati, e questi vengono aggiunti in specifici tempi durante la cotta per creare l’aroma unico e il giusto amaro. Questo birrificio produce anche la Xanthos, chiara fresca appena luppolata e la Copper 4 ramata, ma con sentori di frutta. Produce anche birre Riserve/Stagionali, cioè birre solo stagionali che nascono“ dai capricci del birraio”. Un capriccio, Mr. Thomas, potrebbe essere quello di creare la prossima birra aggiungendo al mosto di birra il mosto d’uva visto che siamo a Montefalco, che ne dice?
E’ presente anche, con il suo giovane Mastro birraio, e con una produzione da poco tempo iniziata, la Birra dell’Eremo, zona Assisi, con le sue: Nobile, una Golden Ale, colore chiaro, profumo agrumato di limone con schiuma fine e persistente e Saggia, una Blanche, giallo paglierino, con note speziate di coriandolo e arancia, appena amara, e con schiuma molto persistente. Molto gradevole e dissetante. Interessante. Produce anche la Magnifica, Ambrata, in bocca il dolce del malto è in sapiente equilibrio con l’amaro delicato del luppolo.
Altri birrifici presenti, non umbri, la Birra dell’Olmo; il Birrificio Artigianale Abbà; la Birra La Cotta; la Birra Demetra; la Birra Jacob; il Birrificio Ticinese.
Il Mastro birraio, producendo la sua birra, parla di sé. Con la sua birra racconta del suo carattere del suo mondo dei suoi gusti della sua terra. La chiedo non troppo fredda, prego, perché voglio assaporarne tutto il gusto, e un po’amara, sì, perché non è una bibita. E’una birra d’artigiano. Non filtrata, non pastorizzata, con le sue caratteristiche di fragranza, carattere e personalità.
Sue soltanto.
Marilena Badolato maribell@live.it 25 agosto 2012