SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE, UNIVERSITA’ DI PERUGIA: SPORT E LIFE LONG EDUCATION CON LAMBERTO BORANGA E “IL PORTIERE SENZA GUANTI”.
LE EMOZIONI DI UN ATLETA sono riconducibili allo sforzo fisico, alla passione, alla caparbietà che mette in quell’ “atto sportivo”. Mentre la mente comunica tutto l’impegno, la determinazione e la forza fisica di cui dispone il corpo. Sport, fatica di dover e voler raggiungere un risultato. Il sacrificio di dover e voler lottare per una vittoria pagata a costo di grandi rinunce. Con la pressione delle aspettative del tuo allenatore, della tua squadra, dei tuoi familiari, le tue stesse. Spesso una questione di millesimi di secondo o un infortunio improvviso significano, in meno di un attimo, una carriera intera compromessa , oppure invece l’avverarsi di un sogno. E per un calciatore sono i primi tiri, da bambino, a una palla magari regalata da un nonno, la prima maglietta firmata da un calciatore della squadra del cuore, gli scarpini nuovi di zecca, la prima partita amichevole e i tornei intra scolastici, gli allenamenti serali al freddo e sotto la pioggia. E le prime vittorie. Novanta minuti di sfida.
E LAMBERTO BORANGA nato a Foligno e cresciuto in Corso Cavour, ha esordito come portiere con il Perugia calcio. Anche medico sportivo, ma soprattutto calciatore e atleta e ora autore di un libro “ Il portiere senza guanti ”(Ed. Murena 2016), che parla della vita avventurosa di uno studente, Marco, il portiere senza guanti, “un personaggio autobiografico che gioca in un ruolo affascinante, che si lascia amare anche se egocentrico e narciso e che con coraggio e sacrificio costruisce il proprio grande destino”. In una lezione agli studenti del Corso di studio in Scienze motorie e sportive dell’Università di Perugia, Boranga racconta aneddoti della sua vita di sportivo professionista e di insegnante e insiste sul piacere della socializzazione che regala lo sport, della lezione di vita dello “spogliatoio” e in generale sui rapporti interpersonali che si instaurano tra compagni di squadra. E ancora di corretta alimentazione e di una vita senza i vizi dell’alcol e del tabacco, insieme all’importanza di una costante attività fisica. Una condotta di vita sana pe raggiungere un risultato che regala vittorie, ma anche una salubrità psicofisica.
LO SPORT è prima di tutto scuola di vita, capire chi hai davanti ed è il tuo avversario in quel momento e per tutta la gara. Dopo, domani, gli stringerai la mano, sarà tuo amico, ma non ora. Lo sport insegna anche a trascendere dall’ indispensabile, insegna la completezza, ad allargare gli orizzonti, ad imparare sempre.
Un po’ come dovrebbe fare la Scuola con la maiuscola, quella vera, quella che con un calcio "benevolo ", ma ben assestato, ti catapulta dentro la società. E fai gol !
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marilena badolato