SE LA BELLEZZA UMBRA ” FA GIRARE LA TESTA”. MOSTRA ” VERTIGINE UMBRA” PALAZZO BALDESCHI- PERUGIA
LAMPI E BAGLIORI ACCESI illuminano colline e tetti rossi di città umbre.
Nelle mie peregrinazioni nella terra umbra mi accade di notare forme eleganti e vigorose di lontane e originalissime pianure e colline fiumi laghi ammirevoli come “plastica”. G. Dottori
VERTICALE E TRASCENDENTE, MISTICA E MITOLOGICA, MAGNIFICA UMBRIA dai voli dei droni di oggi a quello che intuì già Gerardo Dottori e la sua aeropittura, osservando i paesaggi umbri di borghi e città. E su tutto ritorna il nostro lago Trasimeno, quello specchio da mirare e su cui rimirarsi. E vi si rimirano davvero, a cerchio perfetto, le piccole città che lo abbracciano d’affetto. Umbria sognata anche nel famoso Gran tour e spesso solo sfiorata o immaginata. Tanto da arrivare a descrivere persino la Grotta della Sibilla, che non è mai esistita, o la campagna umbra, così piena di aranceti…
COME UN “MAGNIFICO UNICUM”, dalle carte topografiche e stampe di Thomas Salmon, Hartmann Schedel, Willem Blaeu o Pierre Mortier, scelte dallo storico Alberto Grohmann che nello splendido catalogo realizzato dalla casa editrice Aguaplano introduce l’immagine di una Umbria verticale e bellissima, alle foto degli occhi attenti e appassionati del nostro fotografo Paolo Ficola, scattate a bordo dei suoi infiniti voli aerei, alla pittura futurista di Gerardo Dottori e del suo allievo Alessandro Bruschetti con 29 opere esposte fra le quali spiccano tre inediti tra cui una “Aeropittura sul Lago” di Bruschetti, ritrovata e illustrata oggi da Massimo Duranti, Francesca Duranti e Andrea Baffoni per arrivare ai nostri giorni dove deltaplanisti della Scuola di volo di Monte Cucco sfidano vento e colline e droni in volo descrivono, a ritmo vertiginoso, le nostre bellezze. E’ una magnifica Umbria vista dall’alto in tutta la sua straordinaria realtà di piazze e castelli, di piccoli borghi, di cittadelle arroccate, di dolci colline o cascate impetuose, di dedali stretti e tortuosi, di verde che esplode.
Volevamo scuotere questa nostra “città del silenzio” o come la definì Marinetti: “dinamismo di guerre medievali, cubistamente pietrificato”; smuoverla dal torpore cui da tempo era immersa e magari farla ritornare “la città più bellicosa d’Italia” come la definì un cronista del 500: Pompeo Pellini. G. Dottori
LA VERTICALITA’ DI UNA ASCESI E UN VERTICE INTROSPETTIVO rimandano e suggeriscono le immagini del video. Una spiritualità, ma anche una potente e concreta dose di storia e umanità che la vive. Una immagine che stupisce e nello stesso tempo “conforta” perché riporta la storicità dei luoghi, una prospettiva dall’alto, che per noi, gente di collina, è usuale e tradizionale. Ma, nello stesso tempo questo verticismo visivo di immagini fisse e in movimento nella loro “eccentricità” riproduce quasi una condizione dello spirito.
COSI’ LA MOSTRA “VERTIGINE UMBRA” a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e della Fondazione Cariperugia Arte, inaugurata a Palazzo Baldeschi e con una preview alla Sala dei Notari tra un video d’emozione e musiche del Trio Tritone che hanno interpretato Ennio Morricone e Gato Barbieri.
UNA SPIRALE DI BELLEZZA “MOZZARESPIRO”, in un vorticoso percorso dallo statico al movimento, dalla foto al quadro, sino ai droni, che, curiosi e perennemente in moto, guardano la stessa bellezza , ma con “occhi diversi”. Rinnovati.
Sono perugino: amo la mia terra; ne ho assimilato i caratteri spirituali, formali e cromatici e di questi mi servo per dipingere i miei quadri. Non ho mai pensato che un mio quadro sia migliore, abbia più valore di tanti altri: credo solo che sia “diverso”, riconoscibile; e se è così, questo lo devo specialmente all’attaccamento per la mia terra d’origine. Gerardo Dottori
marilena badolato 23 giugno 2015