SI RIDE CON IL RISO: RISATE E RISOTTI A ORVIETO.
Si conclude sabato 5 aprile “Risate&Risotti”, il tour del buon-umore e del buon- mangiare che da sette anni unisce la risata di gag comiche al chicco variamente interpretato. Grandi chef e grandi comici si sono alternati sulla scena, da gennaio ad aprile, in serate originali in cui “ il riso “ era in bocca e nel piatto, negli occhi e nel cuore per un sano divertimento. Ma poiché il riso è contagioso, da Orvieto, sede storica, la manifestazione quest’anno ha invaso l’Italia. Infatti oltre l’Umbria, anche la Campania, la Toscana, il Veneto, le Marche sono state coinvolte in questo giro esilarante del buon gusto. Risate e Risotti si concluderà presso l’Altarocca Wine Resort di Rocca Ripesena di Orvieto dove, durante uno show finale e una serata di gala, verrà assegnato un premio speciale ai food-rice blogger che hanno raccontato questa manifestazione, che nasce da un’idea di Luca Puzzuoli, direttore del Palazzo del Gusto di Orvieto. Sarà proprio questa sede, istituzione enogastronomica della Provincia di Terni, a poche ore dalla serata di gala, ad ospitare nelle sue cucine i cybercuochi per la realizzazione delle pietanze in competizione. Sono cinque i finalisti in gara, ed eccoli con le rispettive cinque ricette che dovranno presentare alla giuria di esperti: Crespelle di riso e lenticchie stregate (La cucina dello stregone); Timballo di riso e cardi con fegatini al vinsanto (Forchettina Giramondo); Ravioli di riso neri con trota (Ricette per passione); Il risotto chinu ai cuori di carciofo e la teglia rotante (Dolciarmonie) e Risotto ai lamponi ed Asiago (Tra Fornelli e Pennelli). Accompagneranno i piatti con il riso variamente interpretato, gli interventi di artisti di esilarante comicità: il comico Gianluca Foresi, che ha accompagnato tutto il percorso di Risate&Risotti nel 2014, presenterà la serata; lo spettacolo di cabaret è affidato alle battute e alla verve comica dei Sequestrattori e di Gianluca Giugliarelli, protagonisti dello spettacolo televisivo “Zelig Off”, mentre Alberto Alivernini, in arte Magico Alivernini, proporrà ai commensali della serata di gala uno spettacolo in cui si incroceranno comicità e giochi di prestigio.
Vino d’Orvieto, un sapore d’Italia. A piatti di biancore e regale veste vestiti, abbinerei i grandi bianchi d’Orvieto. Non si può non riconoscere a Orvieto un ruolo centrale nel panorama vitivinicolo italiano di sempre. Una fisionomia a lungo conservata anche all’estero dove il vino italiano era l’Orvieto. Un terroir ideale per la produzione di grandi bianchi, tra terreni vulcanici e suoli di stratificazione marina, tra argille rosse, zone calcaree o zone sabbiose, e in più una città che regala frescura, temperatura, habitat ideale alla produzione e conservazione dei vini in cunicoli sotterranei. Per non parlare delle muffe, così di casa, che hanno creato nei decenni splendidi naturali muffati da abbinare oggi a qualunque pasto, tanto sono naturalmente lievi e mai eccessivamente zuccherini, di speziatura gentile, una fragranza mai stanca, ed una bocca snella, pulitissima da farci… farmi innamorare al primo sguardo…e sorso.
marilena badolato 3 aprile 2014