SINA CHEFS’CUP CONTEST 2017, HOTEL BRUFANI: IL PIATTO DELLO CHEF GIUSEPPE DI IORIO, RISTORANTE AROMA, ROMA.
CONTINUA IL MENU’ DELLA SERATA dedicata alla moda, per il Sina Chefs' Cup Contest 2017 qui nel grande salone dell'hotel Brufani Palace di Perugia, Giuseppe Di Iorio, chef del ristorante “Aroma” di Roma, che prepara, affiancato dallo chef Antonio Andreozzi, “ Medaglioni di astice arrosto su guazzetto di acqua di pomodoro, basilico fritto e gocce di olio extravergine di oliva”, piatto ispirato a Damiano Presta. Il tema della sua cucina è tutto racchiuso nei colori della solarità mediterranea: “Pomodori pachino, basilico e olio extravergine d’oliva, attorno ad essi ruota il mio mondo”. E nella sua creatività, chè ci prepara un sontuoso astice dei nostri mari in questa acqua di pomodoro aromatizzata da tanti profumi mediterranei: basilico, maggiorana, l’ origanum mayorana dei Greci, la maggiorana del Medioevo, coltivata per le sue proprietà antisettiche oltre che per l’intenso profumo. Piccole impronte di broccolo romano si raccordano armoniosamente al piatto e alla propria città. Le numerose foglie di basilico fritto a sormontare i medaglioni di aragosta appena arrostiti, simulano le Sette pieghe, le cravatte di Damiano Presta a cui il piatto è dedicato. Armonia in bocca di pomodoro e basilico e colori, forme e consistenze di una estetica sorprendente sottolineano questa preparazione dello chef che segue alla grande il tema “moda” della serata. Sette pieghe per un pezzo unico di seta cucito ripiegato sette volte e senza imbottitura: solo le pieghe formano la controfodera della cravatta regalando spessore e linea. E stasera la cravatta “dedicata” ha una fantasia di piccole foglioline di basilico, pomodorini pachino e gocce di olio evo, con accanto le arcate del Colosseo davanti al quale si trova il ristorante "Aroma". Tutto miniaturizzato in un "pezzo unico"che visivamente interpreta appieno il tema moda nell’accessorio e nel piatto contemporaneamente.
SESSANTANNI 2013 è il Primitivo, Cantine San Marzano, che accompagna il piatto, nella sua veste vera di antichissimi vitigni ad alberello di San Marzano e Sava: fruttato di prugna e ciliegia, rosso di sangue rosso di terra ed emozionante anche con il piatto di pesce, ché d’astice parliamo, e regge benissimo e supporta alla grande questo importante crostaceo.
A PERUGIA la coppia di chef composta da Antonio Andreozzi del ristorante 1Q84 di Villaricca (Na) e Giuseppe Di Iorio del ristorante Aroma di Roma, ha ottenuto un punteggio di 96 su 100, dove il giudizio massimo è stato raggiunto proprio nella centralità del tema affrontato.
Cibo e moda rappresentano un connubio vincente, linguaggio comune dove Bello e Buono convivono, testimoni che rendono grande il nostro “Bel Paese” nel mondo.
“Il bel paese là dove ‘l sì sona ”(Dante Alighieri, Inferno), la nostra beneamata “ lingua del sì ”; e ancora “ Il bel paese / Ch’Appennin parte e ‘l mar circonda e l’Alpe” (Francesco Petrarca, Canzoniere), la nostra unità territoriale nelle affascinanti diversità geografiche.
marilena badolato