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SOTTO IL VERDE DEL JAZZ…: UMBRIA JAZZ 21 SEMPRE PIU’GREEN.

SOTTO IL VERDE DEL JAZZ e non perché la presentazione dell’evento alla stampa è avvenuta sotto la frescura dei Giardini di Santa Giuliana, mentre tecnici stavano lavorando alle vicine impalcature di quello che sarà il grande palco per gli spettacoli all’Arena del jazz, ma per il fatto che Umbria Jazz continua con convinzione ad adottare buone pratiche in materia di tutela ambientale e sostenibilità. E' infatti il primo Festival in Italia ad avere ottenuto la certificazione “EcoEvents”, l’unica che garantisce un attestato ufficiale e garantito dalla partnership con Legambiente Nazionale e Ambiente e Salute, redatto da un comitato scientifico e successivamente avvallato dal comitato tecnico scientifico della stessa Legambiente Nazionale. Ottenuta analizzando campi specifici quali la gestione dei rifiuti, la logistica e la mobilità, il food and beverage, l’energia, la comunicazione, l’acustica e la responsabilità etico sociale.

 

MA una manifestazione ancora “monca”, così ha esordito in conferenza stampa Carlo Pagnotta nel presentare ancora un volta la sua “creatura”, perché orbata delle piazze, della musica itinerante lungo le vie, ma comunque con un cartellone di livello assoluto, con una formula che  prevede cinquantadue eventi in dieci giorni e capace quindi di comunicare una ripartenza con determinazione e anzi con nuovi sviluppi: a Terni per Umbria Jazz Weekend (16-19 settembre), a Orvieto per Umbria Jazz Winter (29 dicembre – 2 gennaio) e ancora a Terni per Easter Jazz. Un evento che vuole rappresentare la riproposizione e la voglia di tornare ad essere la colonna sonora e culturale della vita dell’Umbria e dell’Italia. Anche per questo, in omaggio all’anniversario dantesco, sono stati inseriti nel manifesto ufficiale di Lorenzo Fonda, i versi del Paradiso, Canto XI, che Dante dedica all’Umbria.

 

I CONCERTI principali saranno presso l’Arena Santa Giuliana. La formula dell’edizione 21, dal 9 al 18 luglio,  ha come clou i concerti serali (inizio alle ore 21) nel main stage dell’Arena, ovviamente con capienza ridotta. Prima di questi, alle ore 19,30 al Restaurant Stage, si esibiranno Francesca Tandoi (voce e pianoforte) e Stefano Senni (contrabbasso). Il cartellone spazia dal meglio del jazz italiano alle star del jazz americano e anche star internazionali.

 

IL JAZZ rimarrà in centro nell’Acropoli comunque, con gli appuntamenti del Jazz Club nelle sale dell’Hotel Brufani, dove il padrone di casa sarà Emmet Cohen con il suo trio, in un ciclo che si ispira, in presenza, alla fortunata serie in streaming “Live from Emmet’s Place”. E con il teatro Morlacchi che offrirà dieci eventi con altrettante orchestre italiane, l’anima plastica e corale della musica jazz.

 

CONTINUA il Jazz in Conservatorio: il 12, 13 e 14 luglio, alle ore 16,30, ci sarà il tradizionale ciclo di concerti organizzati dal Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi”. Suoneranno nell’Auditorium formazioni di studenti con e a cura dei docenti dei corsi di jazz.

 

CI SARA’ anche la seconda edizione di UJ4KIDS presso i Giardini del Frontone, in collaborazione con le istituzioni scolastiche pubbliche e le scuole di musica private del territorio. UJ4KIDS, al di là del senso di socialità, inclusione e crescita culturale, si pone l’obiettivo di rendere bambini/e ragazzi protagonisti di eventi musicali, in particolare il jazz e la musica improvvisata.

 

DUE PROLOGHI, 7 E 8 LUGLIO. Umbria Jazz avrà un prologo dedicato a Dante nel settecentesimo anniversario della morte. Giovedì 8 luglio (ore 21 al Teatro Morlacchi con una capienza di trecentoventi spettatori) andrà in scena il nuovo originale progetto di Mauro Ottolini tra musica, cinema e letteratura. Mentre ci sarà (giovedì 7 luglio, ore 21,30 al Barton Park) un concerto della Orchestra Asclepio, formazione veneta (ma non solo), formata da operatori sanitari (con in più, alcuni musicisti/sanitari umbri), diretta da Alois Saller, e con loro anche la big band jazz dell’Università di Padova, direttore Ludovico Rinco. Un ringraziamento del Festival alle persone che in questi lunghi mesi di pandemia hanno curato il Paese con dedizione e professionalità.

 

AD UMBRIA JAZZ 21 prestano la loro opera, nei diversi settori, oltre quattrocento professionisti tra fonici, tecnici, security, hostess, catering, ristorazione, addetti al merchandising, amministrazione, trasporti, runner ed altri ancora. 

 

"Sopra ogni altra cosa, Umbria Jazz 21 è un segnale di ottimismo, è la voglia di recuperare il tempo passato senza musica, è il modo di riallacciare il legame con il pubblico. Riprendere il filo della vita culturale, bruscamente interrotto dalla pandemia, quindi, della vita sociale, che nei momenti della cultura trova il suo senso più alto. Dare un contributo a riavviare il motore del turismo, che rappresenta una voce importante dell’economia dell’Umbria, una vocazione, questa, che fa parte del DNA della manifestazione fin dalle origini.  Infine, ci sentiamo fortemente impegnati a sostenere il mondo del lavoro del settore dello spettacolo. È la vita che riprende il suo corso normale, è la voglia di ritrovarsi insieme confortati dall’enorme potere della musica che crea sintonie invisibili tra persone tra loro sconosciute".

 

 

Il programma completo

https://www.umbriajazz.it

 

 

marilena badolato

AUTHOR - Marilena Badolato