14 Set IL CADORE: I ROSSI E I VERDI DI TIZIANO.
Varie | Marilena BadolatoCASUNZEI canederli, strudel, serendipità nel piatto. Farciture di rapa rossa in scrigni di pasta o invitanti polpette verdi d’erbette e persino un dolce con quello che c’era in casa, mele, frutta secca e poco altro. Di gente di montagna che poneva nella tavola delle feste sempre un posto vuoto, per l’ospite inatteso che era benvenuto. Allora si creava qualcosa con il latte e il burro e i formaggi profumati dal verde di malga, con lo speck, quel prosciutto appeso al fuoco dei camini sempre accesi, con quel pane duro segaligno, chiaro e più scuro, grigio di antichi sfarinati grezzi e ruvidi, e persino nero con farina di carrube, tenuto in magiche rastrelliere, sano e buono. Qualcosa con quelle mele, quassù così abbondanti , e con le erbe selvatiche, così verdi,…