25 Ago LA “CUCINA” DI SAN PIETRO A PETTINE: IL TARTUFO DALLA CAVA AL PIATTO CON PASSIONE E CURIOSITA’.
Blog-gusto ®, Gemellaggio di Gusto ® | Marilena BadolatoQUI NELLA “CUCINA” di San Pietro a Pettine, dove si mangia tartufo dalla cava al piatto. Dove la passione regna sovrana e il prezioso fungo ipogeo viene interpretato con rispetto e curiosità degli anni duemila. APRO CON GLI STRANGOZZI, non può mancare la pasta dei luoghi per antonomasia, che sono integrali, serviti con una sinfonia di profumati pomodorini e una allegra grattugiata di tartufo estivo. Dal Piennolo al Corbarino, ma alcuni confit a donare quella zuccherosa letizia che lega benissimo i sentori terrosi dello scorzone estivo. E il piatto diventa subito per me un confort food: indietro nel tempo a cari ricordi familiari di quando mia suocera, spoletina doc, in occasione della vigilia di Natale li preparava proprio con pomodoro e tartufo nero, il melanosporum che rallegra le feste…