TEATRO CUCINELLI-SOLOMEO: DANIEL PENNAC, JOURNAL D’UN CORPS, UNA ANATOMIA DEI SENSI.
La vita, uno sfogliare pagine uguali: se bianche o scritte dipenderà da noi e dal Caso. Se saranno a colori o in bianco e nero le immagini che vi appariranno, dipenderà sempre da occasioni mancate o afferrate, da impedimenti o da successi, da uomini o eventi. In questo diario di Daniel Pennac ritroviamo i nostri miti, le illusioni, i pensieri, i sentimenti anche forti che dominano da sempre la nostra sensualità. Qui i profumi, gli aromi, i contatti della carne si impadroniscono della scena, qui l’anatomia dei sensi la fa da padrona. E alla fine, quando la mente non segue più il corpo, quando “ ogni lettera è un’ascensione e ogni parola è una montagna” il contratto sarà rescisso.
Carnalità, involucro in decadimento che segue le tappe della storia e la vive, se ne ciba avidamente e ne rimane “disfatto”. Insegnamento, trasmissione che solo se assegnata alla pagina scritta si può salvare. Un pagina densa di parole anatomicamente pregnanti. Da me a te, questa la lezione di Pennac, e le frasi che scorrono nei sopratitoli, sono l’immagine reale delle righe del libro, lo attualizzano in aria, dove leggiamo, diventano messaggio luminoso nel cielo, acquistano una dimensione di universale coralità. Un ipse dixit, che serva da lezione.
“ L’uomo costruisce case perché è vivo, ma scrive libri perché si sa mortale. Vive in gruppo perché è gregario, ma legge perché si sa solo. La lettura è per lui una compagnia che non prende il posto di nessun’altra, ma che nessun’altra potrebbe sostituire”. Daniel Pennac.
.
JOURNAL D’UN CORPS DI E CON DANIEL PENNAC- REGIA CLARA BAUER- TEATRO CUCINELLI- SOLOMEO- STAGIONE DI PROSA 2013-2014
marilena badolato maribell@live.it 19 febbraio 2014