TEATRO MORLACCHI: L’ARTE DELLA COMMEDIA DI EDUARDO DE FILIPPO. REGIA DI FAUSTO RUSSO ALESI.
“Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri, nella vita, recitano male”. Eduardo De Filippo
L’ARTE DELLA COMMEDIA scuote il pubblico dalla passività di fronte a problemi che chiedono una risposta, quelli che giacciono in fondo alle coscienze sino a bloccarle. Si avverte subito nella costruzione dei personaggi rappresentati che rendono il testo di una irrisolvibile ambiguità. La comunicazione difficile, talvolta impossibile, fra uomo e uomo, individuo e società, e ancor più tra attore e società. Quale è il ruolo dell’attore, quale quello del teatro ? Ecco l’embrione, allora, di un manifesto di poetica teatrale. Un testo di ampio respiro e straordinariamente imperfetto. Che ci consegna così, a noi ora, un’ autorità interpretativa nuova, dove il testo diventa quell’oggetto capace di una “ forza”significativa che lo fa esistere al di là del suo autore (e dello stesso regista).
FA PARTE della raccolta dei “giorni dispari”, i lavori scritti da Eduardo De Filippo dal dopoguerra in poi e che rappresentano le difficili questioni del vivere quotidiano e delle relazioni umane, private e pubbliche. Pone le domande, i dubbi, le responsabilità, i vincoli e le debolezze che riguardano tutti. E tra i giorni pari e i dispari sembra una eterna giostra dove paiono vincere i primi, quelli della fortuna, della felicità. Ma non tralascia il potere dei giorni dispari: ”quello degli attimi fuori luogo e fuori tempo” dove si rovesciano persino i ruoli tanto che, anche noi spettatori, ne usciamo disorientati tra verità e finzione. Ma proprio questo è il teatro. E durante i giorni dispari la barriera dell’incomunicabilità tra il personaggio principale e gli altri sembra scomparire per lasciare il posto alla comprensione, al disvelamento.
NEI “giorni dispari” i vincoli e le debolezze che Eduardo mette in campo improvvisamente ci riguardano tutti e quel “teatro”, sia esso una compagnia teatrale o una comunità, diventa cassa di risonanza del nostro rapporto con il potere e con il bisogno di essere ascoltati e soprattutto riconosciuti. Diventano allora giorni “propositivi” di un nuovo. Non erano in fondo per Pitagora e i pitagorici i numeri dispari quelli positivi? Proprio perché interi e indivisibili e quindi di una profonda e preziosa individualità.
A TEATRO la suprema verità è stata e sarà sempre la suprema finzione: tutto parte da qui.
L’ARTE DELLA COMMEDIA
di Eduardo De Filippo
adattamento e regia Fausto Russo Alesi
personaggi e interpreti Fausto Russo Alesi; David Meden; Sem Bonventre; Alex Cendron; Paolo Zuccari; Filippo Luna; Gennaro De Sia; Imma Villa; Demian Troiano Hackman; Davide Falbo.
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
musiche Giovanni Vitaletti
luci Max Mugnai
consulenza movimenti di scena Alessio Maria Romano
produzione Teatro di Napoli-Teatro Nazionale, Fondazione Teatro della Toscana-Teatro nazionale, Teatro di Roma-Teatro nazionale, Elledieffe.
si ringrazia per la collaborazione il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa.
marilena badolato