TEATRO MORLACCHI-PERUGIA: PIPPO DELBONO E FORSE “LA GIOIA”.
URLARE LA GIOIA. “Non pensare alla Gioia, ma provala e questa sera la Gioia è sicuramente qui da qualche parte…forse è in quei fiori”. Pippo Del Bono e la sua compagnia cercano di raccontare i sentimenti più estremi e lo fanno a teatro dove il contatto con il pubblico è più vicino, reale, convissuto, dove l’artista scende dal palco e cammina tra gli spettatori comunicando, in un vis à vis talvolta tragico, la disperata ricerca della Gioia. Esiste, non esiste, è sfuggevole, immediatamente svanita tra sentimenti estremi di felicità-entusiasmo, angoscia-dolore, esplosione a volte incontrollata di esistenze opposte. E questo è il teatro, il fascino di comunicare l’incompletezza dell’esistenza, e il suo continuo interrogarsi.
E LA GIOIA, quella catturata al momento, fa parte di questo carosello di clown gioiosamente colorati, di balli e sciamani, tra fiori giganteschi di giardini da splendida coreografia vestiti, di improvvisi cambi umorali, ma anche di messaggi importanti comunicati tra le righe, le grida, le letture monocordi. Clown metafisici, figure di felliniana memoria, a inseguire il sogno di una perfetta letizia da raggiungere. Che certe volte fa capolino tra il dolore, tra la guerra, tra la lotta, tra il buio. E tra la morte.
“ Avidità, collera e stupidità non ti permettono di vedere la luce, la tristezza e l’infelicità sono una prigione di sbarre. La Gioia non serve chiuderla in un barattolo, la Gioia, una qualsiasi, tienila stretta, fermala… La Gioia scioglie i nodi, il dolore li zavorra, mentre la Gioia è levità, gentilezza”.
UN VIAGGIO, lo spettacolo non si ferma mai, anche l’epilogo finale con quell’apoteosi floreale, bellissima, sembra rimandare al prossimo incontro, che sarà comunque sempre senza risposta, per incamminarsi con Pippo e i suoi attori in una ricerca infinita della felicità di un attimo, alla ricerca della verità fuori dai canoni e dentro la diversità.
“Fiore prima o poi sboccerai, abbi pazienza e nutriti non solo della luce, ma anche della notte che è attesa”.
TEATRO MORLACCHI
Stagione di prosa 2018/2019
LA GIOIA
uno spettacolo di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Zakria Safi, Grazia Spinella.
Composizione floreale Thierry Boutemy, musiche Pippo Delbono, Antoine Bataille, Nicola Toscano e autori vari; luci Orlando Bolognesi; suono Pietro Tirella; costumi Elena Giampaoli.
Produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione; coproduzione Théatre de Liége, Le Manége Maubeuge - Scéne Nationale.
marilena badolato