TEATRO MORLACCHI-PERUGIA: RE LEAR APRE LA STAGIONE 23/24. REGIA BRUNI/FRONGIA CON ELIO DE CAPITANI.
“COME MOSCHE tra le mani di ragazzini crudeli noi siamo per gli dèi”, efficace costruzione di una frase che "pennella" il destino di un re potente e temuto che rinuncia al potere, e che si trasforma nella preghiera agli stessi dèi di un vecchio tormentato affinchè gli conservino almeno lucidità. Poichè qui in Re Lear la parola, pur caricandosi d'eccezionale intensità è, più che in ogni altra opera shakespeariana, legata all'azione scenica. E per giungere alla distinzione tra la parola "falsa" e quella "vera", occorrerà passare attraverso la violenza, il dolore, la follia, la morte. Figli inetti annienteranno lentamente Lear rivelando il loro interesse solo per le ricchezze e trascinando così anche le sorti del paese verso la rovina. Nessuno saprà governare: chi per eccesso di potere, lo stesso Lear che pretende obbedienza e amore incondizionato, chi per difetto, tutti gli altri. E, paradosso, proprio con la follia Lear riuscirà a capire la vera essenza dell’uomo che, privato di tutto anche degli affetti, non è che “un animale povero e nudo”, mentre il fragore in scena della tempesta rappresenta in fondo il simbolo della catastrofe. In questo buio totale affiora timida luce: l’incontro di Edgar con il padre accecato, la dedizione di Kent per il re, la pietà di Lear per il suo Matto e il lamento sul corpo della figlia Cordelia.
L'ATTORE ELIO DE CAPITANI è re Lear, in tre ore di intensa recitazione con una resa pulsante di penetrante attualità, e un impatto concettuale e visivo. Un doloroso viaggio alla scoperta di sé, un capolavoro di potentissimo teatro. Accanto a lui in scena: Elena Russo Arman, Elena Ghiaurov, Viola Marietti, Mauro Berardi, Mauro Lamantia, Giuseppe Lanino, Giancarlo Previati, Alessandro Quattro, Nicola Stravalaci, Umberto Terruso, Simone Tudda.
UNA delle più famose tragedie, tra le più cupe di Shakespeare, ha aperto la stagione 23/24 del Teatro Morlacchi e un debutto in prima nazionale, con la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia. Una produzione che vede tornare insieme il Teatro Stabile dell'Umbria e il Teatro dell'Elfo di Milano.
LO SPETTACOLO in scena da mercoledì 18 a domenica 22 ottobre (mercoledì ore 20.45, giovedì ore 19.30, venerdì ore 20.45, sabato ore 18.00, domenica ore 17.00).
CON “Teatro no limits” domenica 22 ottobre la replica sarà audio-descritta, grazie al progetto realizzato dal Centro Diego Fabbri che consente anche alle persone non vedenti e ipovedenti di seguire la messa in scena.
" Re Lear è una tragedia che si inteatra. Tutte le cose del testo che ho capito, le ho capite giorno per giorno sulla scena" (Giorgio Strehler)
marilena badolato