UMBRIA JAZZ 22 E I FUNKOFF.
SE C’E’ un genere di musica che si porta dietro tutto il mondo, questo è il Jazz. Che trascina la sua storia, la trasforma, la rinnova nei fantastici assolo, i voli liberi dei musicisti. Cambia pelle, regala approcci originali e densi di sperimentazione. Una grande apertura e una contaminazione oggi portate all’estremo arricchimento.
E LA musica marciante, la street parade dei Funk Off lungo corso Vannucci è tornata stamane accolta e seguita come sempre da uno stuolo di pubblico in festa che “ritmeggia” con le mani e scandisce con la voce, creando un interessante mix musicale. La prima funky marchin’ band italiana, made in Mugello, i Funkoff, non solo mescolano i generi-jazz, soul, funk, latin, rock- che vengono sintetizzati in maniera personale e molto italiana, ma trasformano la cadenzata di marcia in parata, tipica delle bande tradizionali, in andamenti coreografici basati sui ritmi delle nuove tendenze musicali. Si tratta di una direzione veramente creativa, quella di Dario Cecchini fondatore e leader della band, fatta sul momento e che lascia la musica “aperta”. Un appuntamento sempre atteso -alle 11.30 e alle 18.00- perché il jazz che pulsa è quello della strada, è quello che sbuca all’improvviso e trascina con sé e comunica energia e gioia. E gioia grande per la coppia che, appena sposatasi nel vicino Comune, si è immersa nella musica ricevendo gli applausi di tutti i presenti.
E LA vetrina dello storico Caffè Sandri arricchita dalla splendida scultura in pasta di zucchero della Cake Designer Flavia Garreffa e dalla stoffa e i braccialetti cachemire-jazz della creativa Annarita Maremmani del negozio G7, racconta un po’ la storia del jazz e della musica, genialità e conoscenza.
marilena badolato