UMBRIAJAZZWINTER#28: A ORVIETO E’ TEMPO DI JAZZ. DAL 29 DICEMBRE AL 2 GENNAIO.
CONFERMATI gli eventi in cartellone e cancellati solo quelli nelle pazze e nelle vie secondo le attuali normative per il contenimento della pandemia da Covid-19, parte oggi per il 28° anno Umbria Jazz Winter che diventerà la colonna sonora del capodanno orvietano e umbro.
STASERA il primo concerto alle 18 al Palazzo dei Sette con il quintetto di Nick the Nightfly, e a seguire alle 20 Accordi e Disaccordi con Anais Drago. Sempre alle 20 Jazz Dinner al Palazzo del Popolo con Allan Harris , mentre alle 21 al Teatro Mancinelli il duo George Cables- Sullivan Fortner e il trio inedito di Sarah McKenzie- Romero Lubambo- Jaques Morelenbaum. Grande attesa per questo primo concerto al Mancinelli.
GEORGE CABLES & SULLIVAN FORTNER DUO: due pianisti di generazioni diverse per dimostrare ancora una volta che il jazz è l’arte dell’incontro e che il duo pianistico è una formula sempre suggestiva, soprattutto se praticata da improvvisatori di talento: imprevedibile, aperta, spettacolare, fatta di reciproci stimoli. George Cables, newyorkese vecchio leone settantaseienne dell’hard bop, è lo storico partner di Sonny Rollins, Art Pepper e Dexter Gordon, mentre il 34enne Sullivan Fortner, originario di New Orleans, è uno dei più celebrati esponenti delle ultime generazioni di pianisti, ha suonato con Cecile McLorin Salvant, Roy Hargrove e Wynton Marsalis. Cables e Fortner sono tra i protagonisti di questa edizione invernale come artisti residenti, ed hanno acconsentito con entusiasmo al progetto di dar vita ad un duo.
IL TRIO SARAH MCKENZIE, ROMERO LUBAMBO, JAQUES MORELENBAUM. Sarah McKenzie, cantante, pianista, songwriter, australiana di nascita, è un’ artista che ha saputo incrociare il talento per la vocalità con quello per la tastiera. Prima corista per Michael Buble, poi opening set per Chris Botti, McKenzie ha proceduto passo dopo passo verso la maturità artistica e la popolarità senza mai dimenticare di studiare, perfezionarsi, maturare professionalmente. Un momento centrale di questo percorso di formazione l’ha portata, grazie a una borsa di studio vinta alle clinics di Umbria Jazz a Perugia, a frequentare le aule della Berklee a Boston. In America ha realizzato il terzo album, We Could Be Lovers, per poi incidere il quarto a Parigi, Paris in the rain, e l’ultimo, ad oggi, Secrets of My Heart. Sarah si esibisce a Orvieto con due fuoriclasse della musica brasiliana, il chitarrista Romero Lubambo ed il violoncellista Jaques Morelenbaum. Sia Lubambo che Morelenbaum sono artisti creativi e non convenzionali, che incrociano jazz, samba e tradizione classica con grande naturalezza. In attesa di un nuovo album, il trio ha pubblicato un singolo, Corcovado, il cui video in rete ha spopolato. (notizie da: Cristiano Romano Comunicazione/Ufficio Stampa Fondazione di Partecipazione Umbria Jazz)
E ORVIETO è pronta a ricevere i turisti che vorranno passare in città il capodanno. Offre le sue bellezze artistiche, lo splendido Duomo con la Stella cometa, il famoso Pozzo di San Patrizio illuminato di luce e i Palazzi storici con giochi di colori che riproducono gli stemmi delle Corporazioni delle Arti e Mestieri del Corteo storico del Corpus Domini. Le affascinanti vie e le piazze della Rupe e i quartieri medievali dove si potranno ammirare i vari presepi con il Presepe del Pozzo della Cava, un luogo sotterraneo ricco di grotte con ritrovamenti etruschi, medievali e rinascimentali.
MA LA CITTA’ OFFRE anche una enogastronomia ricca di materia prima genuina, sincera e ottimamente interpretata nei vari ristoranti: dagli ottimi vini bianchi famosi nel mondo ai piatti che in questo periodo natalizio rispettano la tradizione più vera dell’Umbria del sud. Senza dimenticare il famoso Orvietan, per digerire meglio, un amaro erboristico di ben 25 erbe officinali che esiste ed esisteva in Europa dal 1600, un altro vanto cittadino.
marilena badolato