IL’700 A VILLA FIDELIA: UN “RITORNO AL FUTURO” CON DONNA TERESA GRILLO PANFILI. UMBRIALIBRI 2013.
Presentazione di un “quaderno” pubblicato a cura della Provincia di Perugia, dedicato al sito e a colei che lo abbellì, il cui nome è stato dimenticato, declinato, oscurato disperso, mentre il bene prodotto è vivificato e vitalissimo: Teresa Grillo Panfili e Villa Fidelia di Spello. Colpita sicuramente dalla bellezza del luogo ameno e ricco di acque, dalla sua antichissima storia, dalla ricerca di quiete interiore, la biografia di Teresa si intreccia e diventa un tutt’uno con il passato e con la villa, biografia importante, vera e commovente. E l’intreccio sarà tra la storia, l’archeologia che la riveste completamente e la tramanda, la biografia, e i prodotti letterari che Teresa stessa, donna energica e di rara intelligenza, letterata e poetessa, ci ha lasciato, che permettono ancor oggi di leggerla e di parlarne. Da un lato la costruzione sul passato, dall’altro una percezione del futuro. Un incastro di bellissime significazioni, un coacervo di emozioni come suggerisce il personaggio ancora compiutamente da scoprire. Ne parla introducendo l’argomento Maurizio Terzetti, da appassionato studioso, e aggiunge note di fascinazione antica Luigi Sensi che ha realizzato una attenta biografia. Di ricca famiglia mercantile genovese, va in sposa, con nozze combinate che sfoceranno in un infelice matrimonio, al principe romano Camillo Panfili Aldobrandini. Letterata, poetessa, entra sin dal 1706 nel Circolo dell’Arcadia, lo stesso Crescimbeni l’annovera tra gli accademici “ Donna Teresa Grillo Panfilia Principessa di Valmontana, con il nome di Irene Pamisia”. Ne scrive anche più tardi il cremonese Vincenzo Lancetti nel suo lavoro Pseudonimia “ Irene Pamisia, Arcade, Donna Teresa Grillo, Principessa Panfili, valente Poetessa, cui la Bergalli e il Recanati, ci conservarono le lodevoli rime”. Giunta a Foligno, è accolta con tutti gli onori nell’Accademia dei Rinvigoriti, si innamora dei luoghi, della vicina Spello, dove va a vivere in cerca di pace, in un palazzo ereditato grazie a un lascito; segue l’acquisto di Villa Fidelia dalla famiglia Cattani, e le opere di ampliamento, che la porteranno ad eleggere la villa come sua residenza. Grande imprenditrice, dà nuovo impulso alla società del tempo, organizzando salotti letterari e persino una Fiera grande a Foligno con il permesso papale, “ dedicata a San Felice e San Calepodio per i giorni 17-18-19 di ogni maggio”. Seguono gli interventi, le modifiche, gli abbellimenti in un luogo dove sembra riacquistare una perduta serenità. Alla sfera culturale e mondana, Teresa affianca quella mistica, spirituale e filantropica come ben ricordano i frati della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli. Alla sua morte, avvenuta nella Villa il 4 luglio 1762, dalla lettura del suo testamento emerge che Donna Teresa, nel quadro dell’ampliamento scenografico del Giardino (le siepi, i giochi d’acqua, gli automi musicali, il Giardino all’italiana) abbia dato inizio, come spiega l’intervento dell’archeologa Sabina Guiducci, anche alla costruzione dell’attuale Palazzina di proprietà della Provincia di Perugia: nel testo, redatto dal notaio Giuseppe Fortini, si legge infatti“nel territorio di Spello, in vocabolo Fidelia” oltre alla terra arativa e olivata ella possedeva, accanto al viridarium, due Palazzi e due case coloniche. Così Sabina Guiducci, attraverso un attento esame delle fonti che arrivano sino alla storia recente, passa ad esaminare i passaggi di proprietà delle varie famiglie di questo storico sito, sino alle recentissime scoperte catastali che permettono di fissare definitivamente la costruzione della seconda palazzina del complesso, al XVIII secolo. Insomma il ‘700 di Villa Fidelia da riscoprire, da tesaurizzare attraverso le testimonianze del luogo, della vita e della produzione poetica di Donna Teresa Grillo, pubblicata nel Tomo primo delle Rime degli Arcadi uscito a Roma nel 1716 ed esaminata profondamente da Maurizio Terzetti.
Il ‘700 a Villa Fidelia: un ritorno al futuro, un riconnettersi ad una storia che ha ancora tanto da raccontare.
UMBRIALIBRI 7-10 novembre 2013 a Palazzo della Penna, Centro di cultura contemporanea: un vivace, pulsante“palazzo aperto” appare in questi giorni, con presentazioni spalmate su tutte le numerose sale e persino nella affascinante parte sotterranea dell’antica Strada romana.
I Quaderni di Villa Fidelia
CUM DUOBUS PALATIIS 1762
Teresa Grillo Panfili (Pamphilj) e l’espansione della Fidelia nella prima metà del ‘700.
Novembre 2013. Provincia di Perugia.
Presentazione
Teresa Grillo: appunti per una biografia. Luigi Sensi
Villa Fidelia: brevi note sulle fasi del complesso attraverso l’esame delle fonti. Sabina Guiducci
La produzione poetica di Teresa Grillo. Maurizio Terzetti
marilena badolato maribell@live.it