UNA BELLEZZA AL CALAR DEL SOLE: IL “PERUGINO COME NON L’HAI MAI VISTO”.
UNA BELLEZZA rigorosamente al calar del sole. Un “Perugino mai visto” proiettato sulla facciata della Chiesa dell’Università. Come se il Vanvitelli, a cui si deve l’incipit dell’opera architettonica, accogliesse il Divin Pittore e si mostrassero insieme alla città.
UN TEMPO complesso monastico e oggi Palazzo Murena, cui fa parte la chiesa dell’Università, fu realizzato su committenza dei monaci Olivetani e chiamato in origine Monte Morcino Nuovo, disegnato da Luigi Vanvitelli e continuato da Carlo Murena il quale diresse tutti i lavori. Di grande impatto nel panorama cittadino, la chiesa, in origine cappella del palazzo, è sormontata dai simboli dei monaci: il monte Oliveto con i rami di olivo. Esiste un disegno di presentazione dell’opera, su cartoncino e consegnato nel dicembre 1741, probabilmente destinato all'incisione su rame (non eseguita). La grafia è anonima, ma gli elaborati appaiono conformi all'eseguito, quindi il progetto era verosimilmente già in esecuzione. Cupola e volta appaiono borrominianamente compenetrate, senza la mediazione del tamburo come nel modello della Maddalena di Pesaro (1740-47) del Vanvitelli, mentre il presbiterio, filtrato dalla pergula architravata, rimanda al S. Giorgio del Palladio (da: BCS, Beni Culturali Standard)
EMOZIONE E BRIVIDI ALL’ACCENSIONE del videomapping, creato con lo scopo di sfruttare la facciata della chiesa per creare una piazza animata, coinvolgendo anche lo spazio delle logge del Dipartimento di Fisica e Geologia e regalare quella emozione del ritrovare opere vive e pulsanti. Pensato e realizzato dalla vivace creatività della professoressa Cristina Galassi e dalla Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici della Università degli Studi di Perugia. E la proiezione verrà ripetuta ogni sera, dalle 21.30 alle 2.00, sino al al 5 novembre. Una esperienza unica e coinvolgente che proietta tutte le opere del Perugino anche quelle ormai perdute, requisite in epoca napoleonica e portate in Francia nel 1797. Il catalogo umbro dell’artista va invece in scena sotto le logge di Fisica e Geologia.
IL PROGETTO vede anche la realizzazione di un e-book interattivo che contiene accurate descrizioni delle opere selezionate, a firma degli allievi della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici, corredate di riproduzioni e note bibliografiche. L’opera è gratuitamente e liberamente accessibile all’indirizzo http://benistoricoartistici.unipg.it o semplicemente scansionando con il proprio dispositivo mobile gli appositi codici QR presenti sulle grafiche dedicate all’evento.
marilena badolato