UNA PICCOLA VENDEMMIA…ASPETTANDO L’OLIO NUOVO. FRANTOIO GIOVANNI BATTA- PERUGIA
IL BUONO CHE C’E’ IN NOI è la passione smisurata per la propria terra. E’ la curiosità di sapere come sarà l’annata. E’ il costante sguardo alle proprie creature per coccolarle e studiarne le necessità. Dietro ci sono tante cose buone: la terra, il sole e il vento, la pioggia, l’erba verde dei campi che circonda le viti e gli ulivi. E non so per quale arcano motivo, ma ogni anno è la stessa emozione. Difficile descriverla a parole, ma quando si ha davanti quella montagna di grappoli che presto andranno franti e quelle olive che presto saranno molite, si pensa che ancora una volta sia avvenuto il miracolo. E’ una profonda bellezza.
UNA PICCOLA VENDEMMIA al frantoio di Giovanni Batta. Perché dove vi è l’olio, lì accanto esiste in genere una piccola vigna per uso personale, e ovviamente un orto, dove coltivare saporose verdure. Perché chi ama il gusto vero, producendo olio d’oliva ama produrre quei buoni sapori che altri prodotti della terra portano in tavola e a lui si accompagnano. E ama anche innaffiarli con un buon bicchiere del suo vino.
PASSIONE SMISURATA PER LA TERRA non dettata da regole o da mode, semplicemente amore per quella cosa che si sente propria, radici con radici, in un intreccio sorprendente di storie familiari e amore per le cose buone. E fortunati noi che possiamo assaggiarle in anteprima. Così aspettando l’olio, si fa rifornimento di qualche grappolo d’uva scampato alla raccolta, e anche di quella che si può mangiare a tavola, di cui qui esistono vari esemplari come il moscato d’Amburgo, una uva meravigliosa, blu come il lapislazzulo e coperta di spessa pruina chiara: dal profumo di terra umida, il dolce aroma si sparge in bocca appena l'acino, gonfio e grosso e dalla buccia sottilissima, si spacca schiacciato dalla lingua contro il palato. Penso sarebbe splendida per vini mossi. Annata magnifica per la bacca rossa, basta guardarla quest’ uva matura e assaporarla nella sua aromaticità.
PERCHE’OLIO E VINO NASCONO TRA LA TERRA E IL CIELO. Ambedue antichi rituali tra uomo e Dio di preghiere e scongiuri, e cura, raccolta e lavorazione, e dove uomo e Natura si danno la mano l’effetto è sempre sorprendente. La critica sull’imperfezione degli aromi è ormai superata: naturalità e gusto vanno di pari passo. Di pari passo con un modo autentico di lavorare, di vignaioli e frantoiani. E’ un momento molto emozionante per i vini e gli oli naturali, in Italia, e tutto il mondo lo sa. Cresce la domanda di salute nel bicchiere e nel piatto e noi siamo pronti, con quelle aziende che da sempre seguono questi parametri
ASSAPORO LA CANAIOLA si chiama così qui da noi il succo d’uva che inizia a ribollire. Con le castagne del periodo è splendida. Pregustando tra pochi giorni l’olio che verrà. Chissà se la quantità sarà minore, l’annata è stata poco piovosa, ma sicuramente sarà molto, molto buono: le olive sono bellissime, alcuni rami d’ulivo grondano frutti e lanciano messaggi di attesa.
La curiosità dell’oro verde ogni anno è alle stelle e tra qualche giorno, tra qualche ora si parte…Adesso.
marilena badolato dal frantoio di Giovanni Batta- Perugia