UOVA E UOVA: PASQUA 2023.
DA l’uovo vero, quello di gallina, a quello di cioccolato, un must pasquale, a quelli di ceramica o porcellana, di vetro e cristallo, di colorata stoffa o di preziosi oro, argento e smalti di storica provenienza, e ancora a quelli d’Arte, disegnati e dipinti d’acrilico da artisti del pennello, il 2023 è l’anno delle uova.
L’UOVO strapazzato, bollito, fritto, alla “antica” coque o alla “moderna” pochè, persino farcito di tutto e di più è il protagonista delle feste pasquali. Anche nella sfoglia, che regala quella splendida pasta italiana dei giorni di festa, che da noi sono i ravioli ripieni di ricotta e spinaci. E ricette classiche regionali dove spuntano anche impronte favolistiche come nei piemontesi “tajarin ai quaranta rossi”, dal particolare colore rosso acceso dovuto alla presenza di quaranta tuorli per ogni chilo di farina!
LE migliori galline ovaiole? La gallina araucana, uova perfette per tirare la sfoglia (dette"uova blu", di colore azzurro o verdino); la marans, insuperabili per uova alla coque (dal guscio marrone-rosso); la anglosassone, variante della ancona, uova perfette per creme, zabaglione, pan di spagna (guscio bianco); quella valdarnese e livornese per l’uovo al tegamino (guscio bianco). A ogni uovo il suo sapore perché “quel che la gallina mangia l’uovo racconta”. Si dice.
A PERUGIA, il centro storico si è illuminato dei colori di “Uova d’artista” una mostra estemporanea lungo Corso Vannucci e vie limitrofe che ha incantato turisti e perugini che si sono fermati ad osservare il lavoro en plein air di oltre settanta pittori umbri e provenienti da diverse regioni d’Italia e dall’ estero che hanno dipinto grandi uova bianche prodotte dai maestri ceramisti di Deruta interpretando la città, la primavera, la Pasqua, i simboli tradizionali delle feste. E, novità dell’anno, anche uova che hanno raffigurato Piero Vannucci, il Perugino.
LA TENDENZA del cioccolato quest’anno sono uova ultra artigianali, di alta qualità e originali. Niente surrogati o additivi, e si è guardato anche alla qualità mono-origine delle fave di cacao dei diversi paesi produttori, dall’inconfondibile diverso aroma. E soprattutto fondenti: “uova scultura”con sale marino e pistacchi, quelli di Bronte Dop, o con caramello e mandorle intere salate, o ancora con la nocciola gentile, la nocciolla del Piemonte, o con gusci decorati a mano- graffiati, serigrafati e spruzzati d’oro-, o di fondente al sale, allo zenzero, con grani di caffè e granella di fave di cacao. E le sorprese personalizzate sono sempre più intriganti e curiose: si va dalle mini bottigliette di olio evo aromatizzato per arrivare persino al regalo con la “ promessa di matrimonio” sottoscritta. E le uova dei grandi chef nostrani propongono in bocca la loro creatività: cioccolato fondente allo yuzu, un agrume molto aromatico, al lampone, fragola e frutto della passione, uovo “ vestito” di caramello salato, “spaziale” tutto color argento o con raffinati giochi di cacao colorato sulla superficie, purché sempre in packaging a basso impatto ambientale:
CURIOSITA. A chi regaliamo l’uovo? Secondo una ricerca: 2 italiani su 3 lo porteranno in dono a parenti e ad amici (24%) e, immancabile, ai propri figli e nipoti (22%).
marilena badolato
CURIOSITA. A chi regaliamo l’uovo? Secondo una ricerca: 2 italiani su 3 lo porteranno in dono a parenti e ad amici (24%) e, immancabile, ai propri figli e nipoti (22%).
marilena badolato